La mostra, curata direttamente dal Presidente della Fondazione Claudi Massimo Ciambotti e dal dottorando di ricerca Gabriele Codoni, è divisa in tre sezioni. Nella prima sono presentate le biografie delle persone che hanno accompagnato la vita di Vittorio: i genitori Adolfo Claudi e Anna Pioli, il fratello poeta Claudio e la sorella Dina, con un particolare approfondimento di alcuni aspetti storici della vita familiare (l’azienda agraria a Serrapetrona, la Farmacia a San Severino e le numerose invenzioni farmaceutiche fatte da Adolfo negli anni ’20-‘30, alcune delle quali hanno precorso i tempi di farmaci oggi assai noti, come il vaporizzatore e la Iasiodina e la Jodobalsamina). Nella seconda sezione si approfondiscono alcuni aspetti biografici della vita di Vittorio Claudi, medico-chirurgo e imprenditore: l’acquisto della Clinica Villa Bianca Maria, l’acquisto e la successiva vendita della Clinica Villa Claudia, il diario di Vittorio e la sua clamorosa testimonianza diretta riguardo la vicenda dell’attentato di Via Rasella, il suo impegno imprenditoriale nella Società Iniziative Industriali spa. La terza sezione è dedicata all’arte sanitaria di Vittorio Claudi, espressa nelle numerose invenzioni e relative produzioni di apparecchiature medico-sanitarie e strutture ospedaliere mobili, realizzate negli ultimi decenni della sua vita. Il Presidio Chirurgico Mobile che lui aveva ideato e realizzato è oggi pienamente funzionante in Africa nell’Ospedale di Zongo (Repubblica Democratica del Congo), a seguito di una donazione che la Fondazione Claudi ha fatto dopo la morte di Vittorio.
La figura di medico chirurgo e di inventore viene ricordata anche con l’apertura di una nuova sala espositiva nel piano terra di Palazzo Claudi, con l’installazione delle principali apparecchiature sanitarie prodotte da Vittorio.
Orario apertura: sabato e domenica dalle 16 alle 19.
Per maggiori informazioni: www.fondazioneclaudi.it